Ci sono diverse ragioni per cui si può preferire la luce connessa a quella tradizionale, spaziando dalla sicurezza all'intrattenimento.

In contesto abitativo, le funzioni legate all'intrattenimento della luce connessa, si aggiornano costantemente. L'ultima novità è l'interazione tra Philips HUE e Spotify®, grazie alla quale i corpi illuminanti si accendono e spengono a ritmo di musica. Philips Hue interagisce anche con il TV, estendendo i colori dell'immagine proiettata, sulla parete posteriore.

Negli ultimi anni la luce connessa ha preso una certa importanza anche tra i progettisti, che hanno scoperto di poter creare sia indoor che outdoor scenari mozzafiato, contando sul controllo di ogni singolo corpo illuminante. Effettivamente questo aspetto è di notevole interesse perchè lascia completa libertà creativa al lighting designer, mettendo a disposizione uno strumento che consente la sperimentazione di nuove ambientazioni ogni giorno.

Inoltre la luce connessa, recita una parte piuttosto di rilievo anche nell'attualissimo tema del risparmio energetico. Impiegando l'accensione e lo spegnimento dei corpi lampada dove realmente serve, possiamo ridurre al massimo gli sprechi e contare su tutta la luce necessaria.

Infine la luce connessa ha integrato il proprio sistema di controllo con altre piattaforme come Alexa, Google Assistant e Siri, dando all'utente un'esperienza ancora più coinvolgente.